Servizio PEC: notificazioni a persona diversa dall’imputato
Con provvedimento n.2931/14 del 22 dicembre 2014 del Procuratore della Repubblica, Dott. Pignatone è stato disposto che le notifiche e le comunicazioni ai difensori, all’indagato nei soli casi in cui la notificazione o comunicazione possa o debba essere effettuata mediante consegna al difensore e le notificazioni e comunicazioni alle altre parti private che abbiano comunicato un indirizzo P.E.C., vengano eseguite dal personale in servizio mediante l’utilizzo del servizio di Posta Elettronica Certificata (P.E.C.). Per l’esecuzione delle notifiche sarà utilizzato l’applicativo T.I.A.P. -all’interno del quale è stato disposto il collegamento con i pubblici registri contenenti gli indirizzi di posta elettronica certificata dei destinatari— che è stato associato al servizio di Posta Elettronica Certificata sollevando così il personale delle formalità di conservazione della relativa ricevuta attestante la trasmissione dei documenti inseriti nel fascicolo digitale creato all’interno dell’applicativo TIAP. Solo nei casi in cui non sarà possibile effetuare l’esecuzione della notifica attraverso la PEC per motivi tecnico-funzionali si potrà procedere alla notifica secondo le modalità previste dagli artt. 148 e s.c.p.p..Si precisa che il servizio però non utilizzabile per le comunicazioni e le notifiche di atti alla Polizia giudiziaria. il servizio Il provvedimento adottato è già esecutivo.