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Author: Massimo Reboa

Calciopoli: la partita “si gioca” in tribunale

L'avv. Romolo Reboa ha difeso e rappresentato alcuni tifosi nella vicenda Calciopoli

Protagonista del processo Calciopoli, l’avv. Romolo Reboa costituitosi parte civile per la Edigamma Publishing srl e per gli abbonati della A.S. Roma Calcio, perchè danneggiati dai delitti di frode commessi dagli imputati  Moggi e Giraudo nelle competizioni sportive. 

alt Adnkronos (08 febbraio 2008) – Calcio: avv. Reboa parte civile processo a Napoli;

alt SpySport (08 febbraio 2008) – Processo a Calciopoli, secondo i pm Fabiani faceva parte della “cupola”;

alt Caserta News (09 febbraio 2008) – Anche abbonati Sky ed editori contro Moggi e Giraudo;

alt La Repubblica (20 gennaio 2009) – Calciopoli, processo slitta a marzo. Tante parti civili e richieste di danni;

alt Il Mattino (20 gennaio 2009) – 1 milione di figurine per celebrare lo scudetto numero 29: società chiede costituzione di parte civile;

alt TuttoSport (20 gennaio 2009) – Calciopoli, udienza rinviata;

alt Corriere della Sera (20 gennaio 2009) – Figurine con la Juve sculettata al macero: editore chiede i danni a Moggi;

alt TgCom (20 gennaio 2009) – Al macero un milione di figurine, editore parte civile;

 alt La Gazzetta dello Sport (20 gennaio 2009) – Calcio-scandalo: udienza rinviata al 24 marzo;

alt Sicilia Informazioni (20 gennaio 2009) – Figurine e gadget per il 29esimo scudetto Juve finirono al macero. L’editore della Panini parte civile al processo di calciopoli;

alt La Stampa (21 gennaio 2009) – “La Juve ci paghi i danni”. Calciopoli, l’aula dei veleni;

alt Roma (21 gennaio 2009) – Società figurine si costituisce parte civile;

alt Ticinonline Sport (08 febbraio 2008) – Calcio: avv. Reboa parte civile a processo Napoli;

alt Next.it (27 marzo 2011) – Pocesso a Moggi: esclusi i consumatori come parte civile;

alt Goal.com (21 gennaio 2009) – Un editore: lo scandalo blocco l’album dello scudetto;

Il Monopolio di Stato condannato per la morte del fumatore assaggiatore di tabacco

La bufera sul Festival di Castrocaro

Il caso della donna deceduta al Sant’Eugenio

L'avv. Romolo Reboa ha difeso i familiari della donna deceduta al Sant'Eugenio  

La vicenda della sig.ra Lidia Marri  arrivata all’ospedale Sant’Eugenio codice rosso e deceduta ore dopo senza alcuna assistenza. I familiari, difesi dall’avvocato Romolo Reboa, hanno contestato all’Ospedale non la morte della paziente bensì la negligenza del personale infermieristico e medico. 
 

alt   La Repubblica (27 marzo 2008) – Broncopolmonite, muore in ospedale ;

alt DNEWS (27 marzo 2008) – Morte in reparto, scatta l’esposto;

alt EPolis Roma (27 marzo 2008) – Morta dopo un giorno di codice rosso;

alt Apcom ( 27 marzo 2008) – Muore in ospedale a Roma, famiglia: è stata abbandonata;

Il caso dei pazienti deceduti derubati all’Ospedale Pertini

L'avv. Romolo Reboa ha difeso la famiglia di una paziente del Pertini derubata dei suoi gioielli durante il ricovero

La clamorosa vicenda dell’infermiera dell’Ospedale Sandro Pertini che derubava di denaro e preziosi i pazienti deceduti dopo il ricovero.  A portarla a processo, l’avv. Romolo Reboa, difensore della famiglia di una delle vittime coinvolte nella vicenda.
 

alt EPolis (06 giugno 2007) – Infermiera derubava i morti in ospedale ;

alt Corriere della Sera (06 giugno 2007)- Furti dai cadaveri, infermiera alla sbarra;

 

alt Il Tempo (06 giugno 2007)- Derubava i morti, infermiera a processo;

 

alt Il Messaggero (06 giugno 2007)- Derubava le salme, infermiera alla sbarra;

 

alt Il Giornale (06 giugno 2007)- Cadaveri depredati dall’infermiera 

 

Il caso della Coop. Casa Lazio