La condanna della Telecom Italia
Il lavoratore demansionato ha diritto al risarcimento del danno
Il Tribunale di Roma ha ingiunto a Telecom Italia spa (TIM) di pagare ad un lavoratore un importo mensile commisurato alla retribuzione globale di fatto a titolo di risarcimento del danno successivamente l’emissione della sentenza di accertamento (e condanna) di dequalificazione professionale.
Il caso, patrocinato dagli avv.ti Romolo Reboa e Roberta Verginelli, ha visto soccombere la Telecom Italia spa che, con sentenza n. 5127/2016, è stata condannata a corrispondere una percentuale, a titolo di risarcimento del danno, commisurato sulla retribuzione globale di fatto dal dì del demansionamento, avvenuto nell’anno 2012, sino alla effettiva reintegra nella mansione per cui il ricorrente venne assunto.
A seguito di mancato adempimento della Telecom Italia spa all’ordine di reintegra del lavoratore nella mansione precedentemente svolta, il Tribunale civile di Roma le ha ingiunto l’ulteriore pagamento di € 12.000,00 a titolo di risarcimento del danno maturato dal giorno della sentenza sino alla proposizione del ricorso per decreto ingiuntivo.
A tale provvedimento è seguito (e seguiranno) ulteriori ricorsi fino a che il lavoratore non verrà effettivamente reintegrato nella mansione adeguata.