Il caso dell’83enne portato in tribunale dall’Unità
Una parabola giudiziaria che ha avuto come protagonisti Francesco Storace, leader della Destra, difeso e rappresentato dall’avv. Romolo Reboa, il quotidiano L’Unità e Mario Limentani sopravvissuto ai campi di concentramento, reo secondo i difensori del quotidiano di aver prodotto una falsa testimonianza quando, intervistato da una cronista de L’Unità, affermò di essere stato picchiato dal padre di Storace nel 1941, allora dodicenne e residente a Teramo.
Secolo d’Italia (10 dicembre 2013) – L’Unità condannata per diffamazione contro il padre di Storace. Scrisse che era un “torturatore di ebrei”;