Presenta
PROCESSO A BABBO NATALE
di Gennaro Francione e Romolo Reboa
regia Stefano Moretti
aiuto regia Clotilde Spadafora
Patrocinio della testata INGIUSTIZIA LA PAROLA AL POPOLO
Teatro della Cometa
8 e 9 dicembre ore 20.30
Un processo in due atti e un filmato. Un processo insolito tra il verosimile e il fantastico quello innescato a carico di tre Babbi Natale, uno di pelle bianca, l’altro di pelle nera, l’altro una donna sotto spoglie maschili.
In una giustizia che non sa più cosa inventarsi questo processo è la dimostrazione di come ci si accanisca contro i poveracci per di più nei giorni del Santo Natale.
Attraverso una serie di colpi scena con testimoni grotteschi veri tratti dalle notizie quotidiane, dalla letteratura, dalla filosofia, dall’agiografia, questo circo natalizio di giustizia si svilupperà fino al verdetto finale volto a stabilire attraverso la colpevolezza o meno dei tre se la legge davvero coincida con la giustizia.
Un finale col pubblico trasformato in una gigantesca giuria popolare per dare il verdetto estremo: quello del popolo fraterno e solidale.
Lo spettacolo come anticipato sarà preceduto da un video (un telegiornale simulato – InNews) ove la cronista annuncerà con grande rilievo l’evento mediatico del giorno: tre clamorosi arresti eseguiti in contemporanea dalle tre forze di polizia che esistono in Italia: la Polizia di Stato, la Guardia di Finanza, i Carabinieri.
Poi la cronista si collegherà con l’inviato speciale che intervisterà in varie zone di Roma alcune persone che commenteranno il fatto di cronaca.
In scena (l’aula di un tribunale improvvisato) verranno portati in catene i tre Babbo Natale per rispondere delle seguenti accuse infamanti:
• Il primo viene accusato di associazione a delinquere in concorso con soggetti ancora non identificati, riciclaggio, evasione fiscale perché, padre separato che non riesce a vedere i propri figli anche perché senza casa in conseguenza della separazione e degli oneri alimentari, non ha altra scelta che fare questo lavoro “paterno” per trovare un equilibrio interiore;
• Il secondo è stato arrestato mentre carezzava bambini che gli tiravano la barba sulla slitta sotto gli occhi dei genitori che facevano le fotografie.
Viene accusato di pedofilia, oltre che di terrorismo e di ingresso clandestino in Italia, perché ha la pelle nera ed afferma di essere entrato nel Paese dalla Francia con una slitta volante.
• Il terzo, anzi la terza, viene accusata di sostituzione di persona (con riferimento alla signora Befana) e maltrattamento di animali perché si aggrappava violentemente alle corna della renna che voleva scappare in mezzo al gran traffico di Napoli.
Al termine della serata si terrà la vendita al pubblico dei regali natalizi, sequestrati ai tre imputati nel corso del loro arresto, che consisteranno in articoli offerti dagli sponsor che appoggiano la manifestazione ed il cui netto ricavato verrà devoluto all’Ospedale Bambino Gesù, struttura benemerita per l’infanzia, che abbina l’eccellenza in campo medico alle qualità morali.
Note di regia
Quando ho letto il Processo a Babbo Natale la prima volta ho subito pensato a un testo antico e moderno allo stesso tempo. Antico perché sa usare alcune classiche malizie d’autore; la dosatura giusta del comico, la grande attenzione ai ritmi e, anche, la capacità di usare la tradizionale struttura del dramma giudiziario, quella del grande cinema, per intenderci. Ma poi sa contaminarsi con registri e colori opposti, senza timori reverenziali, dalla farsa al dramma.
Quindi è un testo dal sapore classico.
Però è anche eminentemente e profondamente moderno. Gli autori hanno saputo, infatti, calare in tanto vigore scenico un tema di triste e scottante attualità: il razzismo. È un razzismo che viene mostrato in diversi aspetti: lo sciovinismo maschilista contro le donne; lo spietato classismo contro i poveri; il razzismo propriamente detto, infine, quell’orribile arnese residuale che ancora considera un discrimine il colore della pelle.
Ma il vero coup de théatre (è il caso di dirlo…) sta nell’occasione scelta: il Natale. E non solo: impera su tutto Babbo Natale, la figura più ingenua, infantile, innocente, di origine pagana ma ammantata di candida religiosità. I tre paria imputati nel processo sono tre poveri diavoli sui quali la mannaia del razzismo si sta per abbattere. Ma finirà così? O si riuscirà a riaffermare le ragioni dell’umanità?
Fuori da ogni didascalismo, Il Processo a Babbo Natale è un’occasione giocosa e inusuale per riflettere sui nostri tempi, così ammalati di insensibilità, cattiveria, indifferenza.
Stefano Moretti
Ecco il video del TG che annuncia l’arresto dei tre Babbo Natale: http://youtu.be/jtoKr2p38-w
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IL CAST
LA CORTE
Il Presidente Vincenzo Sartini
La cancelliera Cracovia Clotilde Spadafora
Il P.M. Grissini Daniele Ferrarese
L’avvocato Tarallona Paola Settefaccende
GLI IMPUTATI
Bacco Giancarlo Martini
Ta Bacco Angelo Masetti
Venere Paola Proietti
I TESTI
Uriah Heep – Accusa Primo Imputato Filippo Di Lorenzo
Jo Pantera – Difesa Primo Imputato Roberto Benetti
Intruglia Socrate – Accusa Secondo Imputato Francesco Rotondo
Ebenezer Scrooge – Difesa Secondo Imputato Giulio Eccher
La Befana – Accusa Terzo Imputato Marina Picardi
Padre Nicola di Bari – Difesa Terzo Imputato Giuseppe Lorin
COMMENTO MUSICALE
Alla Fisarmonica Gianni Mirizzi
VIDEO GIORNALE InNews
Personaggi ed interpreti
La conduttrice del TG da Napoli: Diamante Capolongo
L’inviata: Sara Bravetti
La signora sulla panchina: Serena Venanzoni
Il papà: Aldo Minghelli
La signora con il cane: Emanuela Zarba Meli
La signora sul motorino: Antonella Tonetti
I due cannottieri: Gennaro Francione – Romolo Reboa
L’assessore: Lorenzo Mancieri
Le guardie del corpo: Fabio Ferranti – Massimo Reboa
Dante: Massimiliano Carrisi
L’avvocato con l’ermellino: Claudio Czeller
Il bambino: Matteo Giannerini
Con l’amichevole partecipazione di Chiara Lico, nel ruolo della conduttrice del TG da Roma
Riprese video a cura di:
Regia: Luca Brunetti
Assistente alla fotografia: Ilaria Francazi
Direttrice di produzione: Guglielmina Iversa
Musiche video di: Jakulas
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I due autori
I tre criminali
Gli sBendaTèmi
Sul set del video del processo a Babbo Natale